Ieri Marcell Jacobs ha vinto la gara dei 100 metri alle olimpiadi di Tokyo eguagliando lo stesso tempo del suo predecessore Bolt e cioè 9 secondi e 80 centesimi. Il primo italiano a correre la finale e a vincerla. Giustamente è già passato alla storia dello sport. Congratulazioni a sto ragazzone di Desenzano del Garda. Ma non è l’unico record degno di nota. Ce ne sono altri che meritano la giusta attenzione e ai quali ora voglio dare spazio:
- quando mia madre mi inseguiva con la scopa facendo diversi giri del tavolo del soggiorno di casa in 5 o 6 secondi avevamo già coperto una distanza di 250 metri;
- quando riferiva a mio padre cosa avevo combinato e questi mi lanciava già la prima occhiata in 3 secondi ero a un chilometro di distanza;
- quella volta che la ragazza che mi piaceva si decise a darmela per la prima volta e mi disse di raggiungerla subito sono arrivato da lei alla velocità della luce;
- appena sospetto che si stia per pronunciare l’espressione “tavolo del buffet” io sto già impiattando;
- riesco a far sparire belle somme di denaro in un nanosecondo;
- so spogliare una donna anche se indossa lo scafandro da palombaro in un attimo;
- posso far sparire un piattone di spaghetti, una generosa porzione di polpette e tre chili di gelato in 7 secondi netti;
- per ben 3 volte un cane è arrivato quasi a mordermi ma io gli sono sparito davanti alla mascelle con il teletrasporto;
- so che stai pensando che sono burlone e perdigiorno: questa l’ho capita all’istante;
- e ora mi stai mandando affanculo, sono stato più veloce del tuo stesso pensiero.
E tu quali record hai nel tuo palmares? Raccontali nei commenti. Grazie!