Ogni anno ci sono innumerevoli iniziative, di ogni tipo, sulla Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto. E voglio aggiungere anche io un approccio a tale anniversario in modo indiretto. Infatti ci sono due modalità con le quali si può guardare alle cose brutte del mondo. Da una parte, per esempio, c’è Roberto Saviano che ha scritto Gomorra, un romanzo che racconta la realtà nuda e cruda, potremmo dire, della camorra odierna. Il libro è nato dall’esperienza dello scrittore cresciuto a Casal di Principe, una città dominata dal clan dei casalesi. In tal senso si possono inserire le tante pubblicazioni e testimonianze sul genocidio degli Ebrei ma anche dei Rom, di Testimoni di Geova e altre minoranze da parte dei nazisti.

Io oggi scelgo l’alternativa. Preferisco evitare lo sguardo diretto e posare gli occhi sui riflessi della realtà. Italo Calvino ha usato il mito di Perseo e Medusa per rappresentare la leggerezza, con Perseo che indossa sandali alati e decapita Medusa. Per evitare di essere pietrificato dallo sguardo della Medusa, Perseo si sostiene su ciò che è più leggero: i venti e le nuvole. Calvino ha anche citato Ovidio per spiegare quanto sia difficile trovare un posto dove posare la testa di Medusa. La pesantezza del mondo viene poi concretizzata nell’immagine della Medusa con lo sguardo pietrificante, mentre lo sguardo di Calvino rivela un nitore che può essere visto in modo chiaro nella sua capacità di affrontare la Medusa che può pietrificare e l’inconoscibilità del reale.

Voglio quindi narrare, in breve, la storia di Ester, una giovane ebrea che diventa la regina del re Assuero, un potente sovrano persiano. Mardocheo, un parente di Ester, è una figura importante nella storia poiché è lui a scoprire un complotto ordito dal ministro del re, Haman, per sterminare tutti gli ebrei del regno.

Ester, che all’inizio del racconto è ancora nascosta come ebrea, rivela la sua vera identità al re e gli chiede di salvare il suo popolo dalla distruzione. Con l’aiuto di Mardocheo, Ester riesce a convincere il re a intervenire e a sconfiggere i piani di Haman. In seguito, il re ordina che venga celebrato un giorno di festa, chiamato Purim, per celebrare la salvezza degli ebrei e la loro liberazione dalla minaccia di Haman.

Mardocheo diventa una figura molto rispettata tra gli ebrei e un consigliere del re, mentre Haman viene impiccato per la sua malvagità. La storia di Ester, Assuero, Mardocheo e Haman è un racconto di coraggio, fedeltà e determinazione nella lotta contro l’oppressione e la discriminazione. Insegna che anche le persone più umili e nascoste possono avere un ruolo cruciale nella salvaguardia della propria comunità e che la lotta contro l’ingiustizia è una battaglia che va combattuta con determinazione e senza paura.

Il libro di Ester, di cui parlo, è stato scritto durante l’esilio babilonese e rappresenta una delle poche scritture bibliche che non menziona esplicitamente Dio. Tuttavia, molti interpreti hanno visto la mano invisibile di Dio nella salvezza degli ebrei, come un esempio della sua protezione e della sua fedeltà verso il suo popolo.

Inoltre, il libro di Ester rappresenta una forte affermazione dell’identità ebraica e della solidarietà del popolo ebraico, sia dentro che fuori dalla loro patria. La figura di Ester, che si presenta come regina, rappresenta la forza e la determinazione degli ebrei nel mantenere la loro fede e la loro cultura, anche in situazioni difficili e ostili.

Infine, il libro di Ester è una storia piena di insegnamenti e di significati profondi. Ci ricorda l’importanza dell’identità ebraica e della solidarietà del popolo ebraico, l’operato di Dio nella vita degli ebrei, l’unità e la cooperazione nella lotta contro l’oppressione e l’antisemitismo.

Ecco una panoramica breve ma esaustiva di questo libro della Bibbia.

Conoscevi questa storia? O ne conosci altre significative su questo tema e simili a questa? Parlane nei commenti, grazie.

P.S.: Abbiamo parlato di questa e di altre storie il 27 Gennaio 2023 in una diretta Facebook. Puoi vedere in differita il video della prima parte e quello della seconda parte. Puoi anche ascoltare il podcast.