Che cosa ci salva certe volte della noia e dal bombardamento di iinformazioni, post, pubblicità, social che ci intontisce ogni giorno? L’acqua passa e nulla resta, nulla di nulla. Qualsiasi cosa venga detta, annunciata, ribadita, promossa rischia di scivolarci addosso. Per fortuna ogni tanto ci imbattiamo in un qualche capolavoro come Il tuo culo e il tuo cuore, di Roberto Vecchioni.
In essa si parla di una donna con una intelligenza fuori dal comune, di un modo unico di piangere e sognare. Poi negli occhi dell’amata passano paesi lontanissimi. Ma a un certo punto Vecchioni chiede di poter vivere la gioia del modo lento di ondeggiare della sua donna, del suo culo insomma. Come lui anche io starei a guardarlo per ore e ore. Come anche resto incantato davanti ai capolavori di Dio come i seni, forse l’opera che meglio gli è riuscita.
Il culo di una donna è romanticismo, è poesia, è gioia che cammina o che riposa, che ancheggia. Anche se con gli anni un po’ cede è sempre un bel monumento perché:
Guardare un culo che passa non è solo vizio. È desiderare qualcosa che va via. E più si allontana più prende forma. Il culo è Architettura
(Rob_round, Twitter)
“Ragazza mia, / grande donna mia, / non farti mai portare via / la gioia del tuo culo / e del tuo cuore!” canta Vecchioni ed è l’invito a vivere in pienezza la propria allegria legata al proprio corpo, alla sensualità, che per esempio i latino-americani conoscono bene nel loro splendido modo di muovere il bacino e che racconta di una filosofia di vita in cui c’è la contentezza di esserci prima di tutto. Ma meglio delle mie parole a questo punto sono il testo e la musica della canzone.
Credo che aggiungere altro sia un di più a questo punto. Siamo di fronte ad una sinfonia di sensualità, passione e intelligenza che affascina e coinvolge. Ti invito a immergerti in questa melodia, a riascoltarla e a riflettere su come possa arricchire il tuo mondo. La bellezza dell’arte ci ricorda che non siamo mai soli in questo mondo, perché la bellezza è ovunque. Sei d’accordo con quanto dico o no? Scrivilo nei commenti e condividi il mio articolo con i tuoi amici, grazie!