C’è un solo metodo per risolvere i problemi: occuparsene, curarsene. Ci fanno una capa tanta su strategie, trucchi, metodi ecc. Io stesso ho elaborato un approccio innovativo del quale ho parlato per anni e che ho in animo di riprendere. Ma spesso trascuriamo la base di tutto: ci devi essere, devi restare a bordo prima di tutto. Mi risuonano ancora nelle orecchie le parole dell’ufficiale Gregorio De Falco nella telefonata con il comandante Schettino dopo l’incidente a nave Concordia: «Torni subito a bordo, cazzo!».
Continua a leggereElisabetta II d’Inghilterra e la fine del Novecento
Ci sono personaggi storici che hanno attraversato gran parte del Novecento come Fidel Castro, Papa Giovanni Paolo II, Mikhail Gorbaciov, la regina Elisabetta II d’Inghilterra morta ieri, 8 settembre 2022. Quest’ultima è venuta a mancare in un momento significativo visto che tra gli storici si dibatte sulla fine del Novecento. Quando è finito, se è terminato, il cosiddetto “secolo breve”? Per alcuni con la caduta del muro di Berlino nel 1989, per altri con l’11 settembre 2001. Per altri non è ancora detta la parola fine. Se, infatti, si può essere più o meno concordi che sia iniziato con la prima guerra di massa, quella del 1915-1918, è più difficile individuarne la conclusione. Di certo la scomparsa dell’ex presidente dell’URSS e della sovrana inglese ci fanno pensare al secolo in oggetto come qualcosa da cominciare ad archiviare, perché poi gli storici possano periodizzarlo e studiarlo a dovere.
Continua a leggereIl workshop di Giorgio Vignali per attori ad Oria
Dov’è il vero talento? In una qualche dote artistica più o meno sviluppata? In un qualcosa che sappiamo fare meglio di qualcun altro? In una capacità che tutti ci riconoscono e per la quale ci applaudono e riceviamo complimenti? La risposta è no. Il vero talento è nelle scelte che facciamo. E le migliori derivano dagli strumenti di cui si dispone. Più ne ho e più so usarli tanto più avrò possibilità di avere successo. Ecco perché il continuo apprendimento, la formazione costante, è ciò che ci fa crescere sempre di più come artisti. Specie quando ci si imbatte in qualcuno che è esperto in più discipline e che quindi ci può dare una visione più ampia sul mestiere che ci interessa.
Continua a leggereDove studiare recitazione
La recitazione si studia ovunque, in particolar modo per strada, nei mercati di paesi e città, ovunque ci sia umanità. La domanda dove studiare recitazione è una di quelle classiche, come ad esempio come recitare o come si diventa attori, di chi vuole avvicinarsi a quest’arte e di solito si pensa ad accademie e grandi scuole. Oppure a maestri, mentori, ecc. Fosse così semplice chiunque va a un corso e riceve lezioni riuscirebbe a fare l’attore. Ma la faccenda è più complessa e ne parlerò in questo articolo.
Continua a leggereCome si diventa attori
Primavera del 1990, gita a Napoli ai tempi del liceo. In una vetrina di una libreria vedo una copertina nera con su scritto Fare l’attore. Prezzo: 42.000 lire (21,70 € di oggi). Non avevo con me i soldi necessari. Me li feci prestare da un compagno. La domanda che di continuo avevo in testa era: come si diventa attori? Sul pullman al ritorno verso casa lo divorai già. E nelle settimane successive lo lessi e lo rilessi di continuo. Non pensavo ad altro. Mi chiedo di continuo ancora oggi a 48 anni la stessa cosa e ne voglio parlare in questo articolo a beneficio di chi ha pensato allo stesso interrogativo almeno una volta nella vita.
Continua a leggereCome recitare
Quando un bambino sta giocando a fare l’astronauta o il pilota di formula uno o il supereroe in parte imita ciò che ha già visto in qualche cartone animato o film e in parte immagina. Non si chiede in che modo si faccia ma si mette subito all’azione, si diverte non appena scatta il meccanismo del “come se”. Dopo aver visto che cos’è la recitazione e quanti tipi ne esistono, a cosa serve, cosa si studia in questo settore, accenneremo ora a come recitare.
Continua a leggereNel nome di Leonardo Vitale, artista della meraviglia
Leonardo Vitale è stato un artista salentino, nato a Ceglie Messapica (Br) nel 1952 e vissuto dall’età di ventuno anni in poi ad Oria (Br). Nella sua vita ha usato due strumenti: l’aerografo e i gessi. Con i primi ha realizzato scenografie per luna park, spettacoli viaggianti, trompe l’oeil, quadri e numerose personalizzazioni di caschi, moto, auto, ecc. È stato anche uno spray paint artist: realizzava paesaggi fantasy con le bombolette di vernice. Con i gessi è stato un madonnaro conosciuto in Puglia fin dal suo anno di esordio, il 1985. Non si possono contare le cittadine dove sull’asfalto ha dipinto i santi delle feste che si tengono un po’ ovunque. Suo malgrado, poi, è entrato nella cronaca a causa dell’aggressione, purtroppo per lui mortale, durante un tentativo di rapina il 4 ottobre 2021 a Lecce.
Continua a leggereQuanti tipi di recitazione esistono
Quanti tipi di recitazione esistono è una domanda che può avere una risposta sola perché tali tipi si restringono a uno solo: quello dell’attore che funziona in scena. C’è soltanto un tipo di recitazione dunque ed è quello del buon attore, che sa come far funzionare il suo lavoro a prescindere dal contesto in cui si trova. Le distinzioni, se vogliamo introdurle, possono essere utili a definire quest’ultimo, capire a chi è destinata la produzione per la quale ci si sta impegnando e quindi svolgerla al meglio. Ed ora ci soffermeremo su di esse. Faremo un breve excursus tra tipi di spettacolo, culture di riferimento e scopo delle rappresentazioni.
Continua a leggereCosa si studia a scuola di recitazione
Qualsiasi corso ha un programma prestabilito con indicazioni precise sulle materie oggetto di approfondimento. Cosa si studia a scuola di recitazione è dunque un insieme di elementi o di indicazioni che serve ad orientare chi vuole iscriversi. In due precedenti articoli abbiamo già visto che cos’è la recitazione e a cosa serve. In questo post cercheremo di capire in pratica cosa si fa, cosa avviene durante le lezioni.
Continua a leggereA cosa serve la recitazione
A cosa serve la matematica si chiede uno studente svogliato o curioso che sia. A cosa serve la religione potrebbe chiedersi un ateo con connessa voglia di abolirne l’insegnamento nelle scuole oppure un credente in vena di approfondimenti. Ma a cosa serve la recitazione se lo chiede chi magari è in procinto di iscriversi ad un corso per attori. Nel precedente post abbiamo spiegato cos’è quest’arte, in cosa consiste. In questo articolo invece accenniamo alla sua utilità.
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