Alle strada si dedicò, diede se stesso e sulla strada si è conclusa, si può dire, la sua vicenda umana e artistica. L’11 ottobre del 2021, tre anni fa, moriva a Lecce Leonardo Vitale, mio padre, il madonnaro di Oria, in seguito ad un tentativo di rapina avvenuto una settimana prima, il 4 ottobre, nei pressi della stazione di Lecce. L’ho visto all’opera sia con i gessi sia con l’altro strumento che ha utilizzato nella sua carriera, l’aerografo. Oltre che nella vita familiare ho condiviso un bel pezzo del suo operato, interagendo e collaborando con lui per ricerche iconografiche, ideazioni di tematizzazioni per il mondo dei parchi di divertimento e per altro ancora. Oggi è il tempo di riflettere su alcuni tratti artistici che ne hanno contraddistinto la sua duplice attività.
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