La noia degli artisti

Foto di Andrea Piacquadio su Pexels.

A volte ti trovi davanti a un monitor come uno scrittore davanti a un foglio bianco quando sa che deve scrivere ma non ancora cosa. Perché poi il blocco dello scrittore è un cliché, in realtà quello scrive sempre lo stesso. Però può capitare per qualche istante che non sappia cosa raccontare in quel momento, da dove cominciare. Hai tante cose da dire ma non sai quale di queste far fluire. È come se tutte le idee volessero uscire tutte insieme e la porta s’intasa. Come un motore che s’ingolfa. L’eccesso di un momento ferma le cose. E allora ci sono dei momenti di silenzio. E in quei momenti, magari, torni al pensiero. Solo che i coach di oggi e i sapienti d’Oriente ti dicono di evitare di pensare. Tale è la disciplina che la mente in armonia con l’universo si allontana dai pensieri, che il più delle volte sono di separazione.

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Le tre dimensioni di una produzione artistica

Foto di Pixabay

Qualsiasi produzione culturale è bene che abbia tre dimensioni per essere completa e condivisa. Esse sono: gli scambi che essa genera, il piacere o divertimento o diletto di chi la genera e la interpreta e l’occupazione di tutte le figure che vi lavorano. Se ben calibrate permettono il successo e la piena soddisfazione economica. Esaminiamole tutt’e tre.

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Giornata mondiale del teatro 2022: perché e come celebrarla

Attore sul palco
Foto di Genaro Servín da Pexels.

Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Teatro. È un giorno per celebrare tutte le forme di teatro, in cui attori, registi, drammaturghi e tutti coloro che lavorano in teatro si riuniscono, nei luoghi fisici ma anche online, e condividono il loro lavoro. È un momento per ricordare l’arte del teatro e tutto ciò che ha da offrire. Il teatro è un potente strumento per la narrazione e l’espressione di sé e può essere utilizzato per promuovere il cambiamento sociale e i diritti umani. Può anche aiutare a riunire le persone e creare un senso di comunità.

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Tre creatori italiani da seguire e sostenere su Tipee

Foto di Victoria Borodinova da Pexels.

Quante risate mi sono fatto da ragazzino guardando i film di Bud Spencer e Terence Hill! E quante volte ho immaginato di essere come i Chips, Starsky e Utch, Sandokan, i protagonisti di Alla Conquista del West, Star Trek, ecc. E quanti sogni, quante emozioni, anche grazie a cartoni animati come Lupin III, Belle e Sebastien, L’uomo tigre, Mazinga Zeta, la sexy aliena Lamù, mio primo amore. Sono diventato fan di tanti attori, personaggi, cartoni, comici ecc. Di alcuni lo sono da una vita, anche se non ci sono più, di altri lo divento man mano che ne scopro di nuovi. Una volta, prima che arrivasse il web, potevi seguire i tuoi personaggi preferiti solo collegandoti al canale televisivo che li trasmetteva all’ora stabilita e leggendo di tanto in tanto qualcosa su di loro su Tv Sorrisi e Canzoni. Per il resto potevi lavorare di immaginazione. E vi posso assicurare che su Lamù ma anche su Margot e persino su Lady Oscar ho lavorato tanto di fantasia. E, aggiungo, che anche il catalogo di Postal Market poteva scatenare tante idee.

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Lettera a un Tommaso appena nato

Sei venuto ieri al mondo Tommaso, non in senso metaforico ma proprio anagrafico: sei nato il 9 Settembre 2021. Nella smorfia il numero del tuo giorno, il 9, rappresenta proprio la figliolanza. Perciò a Napoli giocherebbero questo numero al lotto, che ancora non sai cos’è. Ci vorrà tempo per crescere e imparare a leggere questa lettera che ti invio, se tra 5 o 6 anni, forse anche meno, sarà ancora qui o sarà in qualche modo leggibile e se avrà un senso per te. Di sicuro il tuo cervello e le tue capacità di apprendimento sono migliori oggi rispetto a quello che accadeva 20, 30, o 40 anni fa.

Sei fortunato per questo perché nella tua vita dovrai processare quantità incredibili di informazione, di bit. Non lo farai da solo, già oggi noi tutti siamo dei cyborg, ci siamo già modificati dopo qualche decennio di interazione con pc e smartphone, due tecnologie delle quali tu a 20 o 30 anni riderai per la rozzezza.

Volendo ricamare intorno al tuo giorno di nascita nove sono anche le Muse, divinità greche che rappresentano l’Arte. Un mio zio proprio di nome Tommaso ebbe per l’appunto l’ardire di scegliere di fare l’artista nel 1971 in un paese del meridione come Ceglie Messapica (Br): una scelta tremenda, radicale, molto osteggiata. Chissà cosa farai da grande, si vedrà. Ora giustamente pensi a ciucciare il latte e a dormire, mentre il tuo corpo fa il resto con cacca e pipì. Ma vorrei che tu sapessi, presto, che nasci sotto un buon numero, che è un multiplo di 3, considerato il numero della perfezione.

Lasciami guardare a un po’ di segni. Sai, nel mondo in cui sei appena arrivato siamo o cerchiamo di essere un po’ indovini. Per esempio chi guarda all’oroscopo ti dirà che sei nato sotto il segno della Vergine. I nati sotto questo segno sarebbero delle persone attente, precise, persino puntigliose, responsabili e intelligenti. Di più non so dirti in merito perché non m’intendo di astrologia. Un’occhiata al tuo angelo protettore però la darei ed è l’Angelo Lehahiah: Rettitudine e Lealtà sono le sue principali caratteristiche. Tra l’altro settembre è proprio dedicato agli angeli custodi.

Porti un nome importante, sai? Adesso lo senti ripetere le prime volte e ancora non lo percepisci visto che per te il massimo della comunicazione è piangere quando ti serve qualcosa. Poi inizierai a sorridere e a ridere e sarà bellissimo. Arriveranno anche le tue prime parole. A un certo punto ti chiederai perché ti chiami Tommaso e non che so, Paolo, come tuo padre o Nicola come tuo nonno. E te lo chiederai a più riprese. Io la prima volta chiesi ai miei perché mi chiamo Giuseppe a sei anni. E la spiegazione che mi diede mia madre mi rese orgoglioso del mio nome.

Nella nostra cultura è associato per lo più all’apostolo Tommaso che avrebbe dubitato della risurrezione di Gesù e poi lo avrebbe riconosciuto. Non so se professerai un credo o meno. Più in là ti farai una tua libera idea sulla nostra natura e le forze cosmiche. Quel che ho imparato negli anni sul conto di quel seguace di Gesù è che in realtà riconobbe il Maestro perché voleva rivederlo. Fu la sua fede a guidarlo. Il concetto, in fondo, è semplice: io trovo qualcosa o qualcuno se voglio trovare ciò che cerco. L’augurio che ti faccio è di godere con tutto te stesso del grande piacere della Ricerca, una filosofia di vita per i cavalieri che cercavano il Santo Graal, emblemi dell’evoluzione umana basata sull’Amore. Benvenuto tra noi Tommaso!

Il bizzarro mondo di Giuseppe Vitale

C’è un tipo che da tanto tempo a questa parte dice di essere me. Si spaccia proprio al mio posto e usa il mio nome e cognome: Giuseppe Vitale. Io a malapena lo conosco. Quel che so è che in realtà qui dentro siamo tanti, mica uno solo. Nella ma mente, nel mio cuore, nella mia anima ci sono tanti demoni. Questo so per certo.

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Il mondo delle coincidenze e della sincronicità

Ti capitano mai delle coincidenze? Per esempio ti è mai successo di pensare ad una persona, di volerla chiamare e di ricevere dopo pochi istanti la sua telefonata? Oppure di pensare ad un viaggio e vedere subito dopo un libro o una guida o un depliant sul posto che vui visitare? Una volta chiamai un mio amico che di solito è sempre lontano dal paese dove abito. Restiamo una buona oretta al telefono. Chiudo la telefonata e me lo ritrovo davanti. A te accadono mai episodi di questo genere?

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Lettera a un amico artista

Illustrazione generata da Dall-e 2 con input: “Illustration of an artist reading a letter in a funny style”.

Caro amico artista, hai mai avuto l’impressione che il mondo ti dia addosso solo perché sei un genio creativo? Beh, la buona notizia è che sei in compagnia di grandi artisti in questo club esclusivo delle pressioni creative. Ecco una cosa: a volte, dentro di noi c’è questa vocina critica che ci suggerisce di gettare la spugna sulle nostre ambizioni artistiche. E sai chi è il più bravo a darci consigli? Quelli che si lamentano perché non hanno mai avuto il coraggio di provare. Ignorali, proprio come ignoriamo un’etichetta di lavanderia che ci dice di non asciugare il gatto nel microonde.

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