La visita teatralizzata: cos’è e come funziona

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La visita teatralizzata è un evento durante il quale il turista ha la possibilità di recarsi presso un luogo di suo interesse che viene animato da attori. Questi il più delle volte interpretano dei personaggi storici che fanno rivivere dei momenti salienti dei posti visitati. Il turista può compiere un determinato percorso o restare davanti a una determinata location e attraverso delle rappresentazioni preparate o delle incursioni teatrali può assistere a delle scene che hanno a che vedere con quel luogo e con chi lo ha vissuto. Si può trattare di artisti famosi del passato come Caravaggio, Leonardo, Michelangelo o di navigatori come Colombo o di generali come Napoleone e altri ancora o di persone più o meno note legate ad un fatto di cronaca eclatante oppure ancora di figure locali che per un certo tempo tornano in vita, per così dire. Non c’è capoluogo di provincia ormai in Italia che non abbia un qualche gruppo di guide e attori che inscenano questo che è diventato un format ormai molto diffuso e con una serie di varianti. E tanto più sono efficaci quanto più gli attori sono capaci di improvvisare ed interagire con il pubblico.

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L’attore è un pugile e lo spettacolo un ring

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Uno spettacolo teatrale è come un match di 🥊 boxe. Il tuo coach-allenatore può prepararti a qualunque risvolto e può assisterti a bordo ring per correggere il tiro ma sei tu che le prendi e le dai. Allo stesso modo è l’attore che va sul palco e affronta il pubblico. È lui l’interprete di una sfida che non ammette un solo tempo morto, nessun calo di tensione, anche quando tutto è fermo. È sempre lui che se la deve giocare e che deve fare delle scelte. Queste ultime possono essere studiate a tavolino tutto il tempo che si vuole e possono essere meglio adeguate durante delle prove più o meno lunghe.

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Il cinema e il teatro della messincena

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Alcuni lavori teatrali e cinematografici invece che essere spettacoli teatrali o film sono delle messinscene. E ci sono delle differenze tra questa e quelli. La mise en scène, come la chiamano i francesi, è una prima disposizione di attori, di movimenti scenici essenziali, con accenni di costumi, scenografia, make up e acconciatura. Nel cinema che non aveva tutti gli obiettivi e tutta la dotazione fotografica e tecnologica di oggi potremmo dire che per larga parte di quest’arte abbiamo assistito ad un cinema della messinscena. Per il teatro potremmo dire che vediamo sempre più a messe in scena per la stilizzazione delle scenografie, la pulizia di certi testi con personaggi sempre più ridotti, fino ad arrivare ai monologhi.

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Tre libri per prepararsi ai casting e avere successo come attore

Come si può trasformare la semplice recitazione in pura magia sul palco o davanti alla camera? In questo articolo esploriamo tre libri imprescindibili per ogni attore, che rispondono proprio a questa domanda. Dal potere trasformativo dell’insegnamento di Ivana Chubbuck al metodo giocoso e profondo di Marta Gervasutti, fino ai consigli pratici e saggi di Michael Caine, queste letture sono vere e proprie chiavi per sbloccare il pieno potenziale artistico di ogni attore.

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Tre modi con cui comunicano artisti ed attori tra eventi in città e TikTok

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Se vuoi l’attenzione del tuo pubblico devi avere una buona storia da raccontare. Ma storia nel senso vero del termine. Non basta una foto e una musichetta e un video più o meno divertente da inserire su Facebook, Instagram TitkTok. Serve un buon viaggio dell’eroe con chiamata in causa, peripezie, protagonista e antagonista, anche se hai a disposizione solo pochi secondi. Per gli artisti, poi, questo è ancor più vero. Specie gli attori, per i narratori per eccellenza. Da loro pretendiamo, giustamente, qualcosa di più.

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