Ci sono tre problemi delle cittadine del sud Italia che il teatro e il cinema sono in grado di risolvere con facilità. Esse possono addirittura ribaltare tali gravi questioni facendone dei punti di forza. Le soluzioni che sto per suggerire si possono applicare ovunque apportando enormi vantaggi.
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Tre libri per prepararsi ai casting e avere successo come attore
Come si può trasformare la semplice recitazione in pura magia sul palco o davanti alla camera? In questo articolo esploriamo tre libri imprescindibili per ogni attore, che rispondono proprio a questa domanda. Dal potere trasformativo dell’insegnamento di Ivana Chubbuck al metodo giocoso e profondo di Marta Gervasutti, fino ai consigli pratici e saggi di Michael Caine, queste letture sono vere e proprie chiavi per sbloccare il pieno potenziale artistico di ogni attore.
Continua a leggereTre modi con cui comunicano artisti ed attori tra eventi in città e TikTok
Se vuoi l’attenzione del tuo pubblico devi avere una buona storia da raccontare. Ma storia nel senso vero del termine. Non basta una foto e una musichetta e un video più o meno divertente da inserire su Facebook, Instagram TitkTok. Serve un buon viaggio dell’eroe con chiamata in causa, peripezie, protagonista e antagonista, anche se hai a disposizione solo pochi secondi. Per gli artisti, poi, questo è ancor più vero. Specie gli attori, per i narratori per eccellenza. Da loro pretendiamo, giustamente, qualcosa di più.
Continua a leggereLa bucket list delle 101 cose da fare nella vita
Quanti giorni ti restano da vivere? Chi ti assicura che non muori fra qualche anno o mese o giorno o fra cinque minuti? Scongiuri a parte, questo mi chiese una volta il coach americano di recitazione Bernard Hiller in un suo workshop. E ieri, primo Aprile 2022, mi è capitata una esperienza analoga. Al Wake Up Call di Alfio Bardolla, Giacomo Bruno, che lo ha aperto, ci ha fatto strappare da un metro gli anni vissuti finora. Poi ci ha fatto togliere gli anni fra gli 82 (età media ottimistica) e i 100 (ai quali pochi arrivano). Poi ci ha fatto togliere un certo numero di anni che passiamo dormendo. Risultato: a 48 anni non è che mi rimanga molto tempo…
Mi sono detto, cazzo, questo è il momento di vivere. O ora o mai più! E questo lo so bene dal momento che ho visto morire mia madre e mio padre prima che diventassero anziani e mio fratello Mimmo nel 1997 quando aveva ancora venti anni! Poi più tardi ci è stato chiesto di scrivere la nostra bucket list, cioè la lista delle 101 cose da fare prima di morire. Del resto c’è proprio una specifica tecnica dei 101 desideri che Igor Sibaldi spiega bene. Allora ecco ciò che voglio realizzare io. Da questo momento in poi vivo solo per realizzare queste cose. Non ho più tempo per le stronzate! Spero di spuntare ad una ad una tutte le voci. Ci lavoro su ognuna ma senza assilli. Come insegna il mio mentore spirituale Deepak Chopra, ai dettagli ci pensa l’universo. Le intenzioni sono come i semi che si affidano alla buona terra.
Man mano che realizzerò questi desideri tornerò qui per aggiornarli barrandoli.
Continua a leggereIl padre del cinema
Il 1 settembre del 1902 debuttava a Parigi il primo film di fantascienza nella storia del cinema, Il viaggio nella Luna di Georges Méliès, basato su un soggetto di Jules Verne. Questo regista può essere considerato il padre del cinema. Prima di lui, infatti, i fratelli Lumière erano fermi ai documentari. Non avevano capito il reale valore di quello che stavano facendo perché pensavano che la loro invenzione era destinata solo ad ambiti scientifici. Quando, infatti, nel 1895 l’illusionista prestigiatore Méliès chiese di comprare l’apparecchio da loro usato questi si rifiutarono di venderglielo asserendo che esso aveva a che fare con la scienza, non con il gioco o il teatro.
Continua a leggereDomande sulla forza delle immagini
Ieri sera vedevo dei buoni cortometraggi a Vicoli Corti, ben fatti, da ogni punto di vista: sceneggiatura, regia, fotografia, ecc. Si vedeva che c’erano registi esperti, buoni direttori della fotografia, scenografi in gamba, ecc. Stavo per andare via dopo aver visto le prime due proiezioni della serata quando piombano le immagini del documentario in programma Due scatole dimenticate, una produzione del 2020 con la regia di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli. La mia intenzione di alzarmi dalla sedia viene subito stoppata e il tempo vola in quei cinquantotto minuti di film che all’inizio mi avevano un po’ spaventato. Ho pensato che per un lavoro del genere erano troppi e che mi sarei annoiato. Invece altro che noia!
Continua a leggereTutte le strade che mi portano a Roma
Tutte le strade portano a Roma titolava l’11 agosto 2021 Il Messaggero un articolo su una serie di grandi eventi sportivi nella capitale. Dopo la mancata candidatura ad ospitare le Olimpiadi c’è un rinnovato fermento in questo campo. E nella foto che accompagna il testo si vede il Colosseo. Tutte ‘e strade pòrteno a Roma, come si dice in romanesco, allora. In latino suona così: Omnes viae Romam ducunt. Un detto che si riferisce a tutte le vie consolari all’epoca dell’antica Roma. Una rete viaria che in parte è ancora quella attuale e che ha fatto sì che Roma sia sempre, in qualche modo, vicina. Così vicina anche per me che ho deciso di tornarci a vivere e in questo articolo spiego perché.
Continua a leggereRubini, la ristrutturazione e le passeggiate in casa
Ristrutturiamo le nostre case in questo periodo grazie all’ecobonus al 110%, per chi ha potuto usufruirne. Squadre di edili, idraulici, elettricisti ecc. sono all’opera per sistemare le facciate, cambiare gli infissi, mettere il cappotto termico ecc. Gli italiani escono dal lockdown e dalle zone gialle e rosse rimettendo a posto le loro dimore, pur nelle incertezze dovute al diffondersi della Variante Delta. Sergio Rubini e la sua compagna Carla Cavalluzzi proprio in quei mesi devono aver rimesso insieme alcune disavventure legate a lavori in casa, soprattutto con idraulici. E ne hanno fatto uno spettacolo dal titolo Ristrutturazione, nel quale, tra l’altro, si parla di architettura per bocca di un autore che è ne considerato il massimo teorizzatore: Vitruvio. Ma quel titolo può essere un manifesto di una collettività che sta ricostruendo se stessa sul passare dalla pandemia all’endemia, magari il prima possibile. E se gli artisti non sono stati considerati necessari al bene pubblico ora in questa febbrile opera di ricomposizione il loro essere superflui diventa la manifestazione stessa dell’umanità di noi tutti.
Continua a leggereLa Grande Fame di Oria
Sono stato al Generation Film Fest per le tre sere, dall’otto al dieci luglio 2021, nelle quali si è svolta la prima edizione di una manifestazione che non solo merita di essere ripetuta negli anni ma che ha aperto una serie di necessità e possibilità. Sono iscritte nello stesso concept dell’evento pensato da Nadia Carbone: in quel passaggio generazionale che dà il titolo al tentativo del cinema di raccontare le generazioni. E questo è stato fatto dai primi registi e dal primo sceneggiatore invitati raccontare una pellicola a testa che è stata realizzata con le mani loro e dei collaboratori, per lo più giovani, con cui hanno lavorato. Quindi qui ora credo valga la pena raccontare qualcosina per i tanti che c’erano e per coloro che adesso inizieranno ad incuriosirsi.
Continua a leggereIl mondo delle coincidenze e della sincronicità
Ti capitano mai delle coincidenze? Per esempio ti è mai successo di pensare ad una persona, di volerla chiamare e di ricevere dopo pochi istanti la sua telefonata? Oppure di pensare ad un viaggio e vedere subito dopo un libro o una guida o un depliant sul posto che vui visitare? Una volta chiamai un mio amico che di solito è sempre lontano dal paese dove abito. Restiamo una buona oretta al telefono. Chiudo la telefonata e me lo ritrovo davanti. A te accadono mai episodi di questo genere?
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