L’arte viaggiante di Leonardo Vitale

Autoritratto di Leonardo Vitale, aerografia su tela.

Alle strada si dedicò, diede se stesso e sulla strada si è conclusa, si può dire, la sua vicenda umana e artistica. L’11 ottobre del 2021, tre anni fa, moriva a Lecce Leonardo Vitale, mio padre, il madonnaro di Oria, in seguito ad un tentativo di rapina avvenuto una settimana prima, il 4 ottobre, nei pressi della stazione di Lecce. L’ho visto all’opera sia con i gessi sia con l’altro strumento che ha utilizzato nella sua carriera, l’aerografo. Oltre che nella vita familiare ho condiviso un bel pezzo del suo operato, interagendo e collaborando con lui per ricerche iconografiche, ideazioni di tematizzazioni per il mondo dei parchi di divertimento e per altro ancora. Oggi è il tempo di riflettere su alcuni tratti artistici che ne hanno contraddistinto la sua duplice attività.

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La libertà e la leggerezza di Leonardo Vitale

La pietra d’inciampo che ricorda Leonardo Vitale a Lecce, nei pressi della stazione ferroviaria.

Che cosa resta di Leonardo Vitale e della sua arte popolare? Chi era e perché ricordare la sua eredità artistica? Sono domande che da due anni a questa parte mi pongo su mio padre. Da ieri, 15 novembre 2023, esse non sono solo mie perché ci sono due nuovi elementi che rendono ancora più di dominio pubblico la sua dipartita. A Lecce infatti è stata inaugurata la pietra d’inciampo a lui dedicata ed è stato presentato un libro che ripercorre la sua biografia e l’arte madonnara. E in questo articolo voglio un po’ raccontare che cosa di bello è accaduto e perché ciò ci riguarda un po’ tutti.

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Nel nome di Leonardo Vitale, artista della meraviglia

Leonardo all’opera negli anni ’90.

Leonardo Vitale è stato un artista salentino, nato a Ceglie Messapica (Br) nel 1952 e vissuto dall’età di ventuno anni in poi ad Oria (Br). Nella sua vita ha usato due strumenti: l’aerografo e i gessi. Con i primi ha realizzato scenografie per luna park, spettacoli viaggianti, trompe l’oeil, quadri e numerose personalizzazioni di caschi, moto, auto, ecc. È stato anche uno spray paint artist: realizzava paesaggi fantasy con le bombolette di vernice. Con i gessi è stato un madonnaro conosciuto in Puglia fin dal suo anno di esordio, il 1985. Non si possono contare le cittadine dove sull’asfalto ha dipinto i santi delle feste che si tengono un po’ ovunque. Suo malgrado, poi, è entrato nella cronaca a causa dell’aggressione, purtroppo per lui mortale, durante un tentativo di rapina il 4 ottobre 2021 a Lecce.

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