Domeniche d’Azzurro a Roma

Domeniche d’azzurro in città. Che poi, per fortuna, non è una città qualunque, è Roma, dove comunque sembra di stare al mare. Qui turisti con i cappelli di paglia, ragazze con il top, bambini con il broncio, coppie, trans, bus scoperti, grattachecche e bangladini che ti vendono grapppoli d’uva, patatine e bottigliette d’acqua ti danno l’impressione della perenne vacanza, del relax a tanto all’etto, anche se tutt’intorno l’afa si sente e come!

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Le sette migliori ed insolite esperienze da fare a Roma e di cui nessuno parla

Foto di Piotr Arnoldes.

Guide, liste e consigli per fare esperienze meravigliose a Roma in rete se ne trovano a bizzeffe. Basta fare una ricerca e ci si accorgerà di miriadi di siti che ne parlano con le più disparate indicazioni ad ogni livello: luoghi, orari, prenotazioni, ecc. In questa città si può fare davvero di tutto e le idee non mancano. Anzi più passa il tempo e più possibilità sorgono. Io frequento Roma dal 1993, ci ho vissuto per degli anni e ci torno spesso. Eppure non ho ancora esaurito i posti da visitare e alcune attività che cerco di organizzare ogni volta che ci vado. Ho quindi selezionato alcune experience che vanno un po’ oltre il solito turismo mordi e fuggi, un po’ troppo da cartolina e superficiale. Si tratta, invece, di momenti da vivere un po’ fuori dai soliti giri o in modo diverso da quel che fa la massa per riscoprire lati, prospettive, punti di vista non solo insoliti ma significativi. Ma cominciamo subito, ecco la mia personale lista.

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Le sette webcam più belle di Roma

Foto di Andrea Albanese

Chi visita Roma o guarda le immagini della città non può fare a meno di staccarle gli occhi di dosso, come se fosse una splendida donna. E appena può cerca di tornare a guardarla e riguardarla, ormai in preda all’innamoramento, tanta è la bellezza, la magnificenza, lo stile sempre ammaliante della città eterna. Oggi grazie alla tecnologia e alle webcam è possibile immergersi in un determinato luogo anche se ci si trova a distanza e contemplarlo, guardarlo, gustarlo per tutto il tempo che si vuole. Io spesso inizio le mie giornate ammirando alcuni luoghi di Roma e voglio proporre qui le mie webcam preferite.

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Tutte le strade che mi portano a Roma

Tutte le strade portano a Roma titolava l’11 agosto 2021 Il Messaggero un articolo su una serie di grandi eventi sportivi nella capitale. Dopo la mancata candidatura ad ospitare le Olimpiadi c’è un rinnovato fermento in questo campo. E nella foto che accompagna il testo si vede il Colosseo. Tutte ‘e strade pòrteno a Roma, come si dice in romanesco, allora. In latino suona così: Omnes viae Romam ducunt. Un detto che si riferisce a tutte le vie consolari all’epoca dell’antica Roma. Una rete viaria che in parte è ancora quella attuale e che ha fatto sì che Roma sia sempre, in qualche modo, vicina. Così vicina anche per me che ho deciso di tornarci a vivere e in questo articolo spiego perché.

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Rubini, la ristrutturazione e le passeggiate in casa

Sergio Rubini e l’ensemble Musica da Ripostiglio sul palco dello spettacolo Ristrutturazione a Francavilla Fontana il 31 Luglio 2021.

Ristrutturiamo le nostre case in questo periodo grazie all’ecobonus al 110%, per chi ha potuto usufruirne. Squadre di edili, idraulici, elettricisti ecc. sono all’opera per sistemare le facciate, cambiare gli infissi, mettere il cappotto termico ecc. Gli italiani escono dal lockdown e dalle zone gialle e rosse rimettendo a posto le loro dimore, pur nelle incertezze dovute al diffondersi della Variante Delta. Sergio Rubini e la sua compagna Carla Cavalluzzi proprio in quei mesi devono aver rimesso insieme alcune disavventure legate a lavori in casa, soprattutto con idraulici. E ne hanno fatto uno spettacolo dal titolo Ristrutturazione, nel quale, tra l’altro, si parla di architettura per bocca di un autore che è ne considerato il massimo teorizzatore: Vitruvio. Ma quel titolo può essere un manifesto di una collettività che sta ricostruendo se stessa sul passare dalla pandemia all’endemia, magari il prima possibile. E se gli artisti non sono stati considerati necessari al bene pubblico ora in questa febbrile opera di ricomposizione il loro essere superflui diventa la manifestazione stessa dell’umanità di noi tutti.

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